I tre elementi chiave del divano: seduta, spalliera e braccioli. Scopriamoli meglio

Quali sono gli elementi chiave che compongono il divano? Come è strutturato il principe della zona giorno?

Le tre “componenti” che maggiormente identificano questo elemento d’arredo sono seduta, spalliera e braccioli, che sono però il risultato di una strutturazione molto più complessa e onnicomprensiva.

Per essere davvero funzionale e confortevole, infatti, il divano deve rispettare precise caratteristiche ergonomiche e garantire all’utilizzatore una postura e una posizione corretta. In questo senso, gli specialisti artigiani procedono a una progettazione accurata del divano nella sua interezza, valutando con attenzione la proporzione delle sue dimensioni rispetto al corpo umano e alle sue posture più comuni.

  • La seduta: è l’area del divano sulla quale l’utilizzatore siede
  • La spalliera: è l’elemento al quale l’utilizzatore si appoggia con la zona della schiena, a partire dalle spalle fino ad arrivare al coccige
  • I braccioli: possono anche non essere presenti in alcuni modelli di divano; non sono comunque soltanto un elemento di stile ma anche un particolare che incrementa il grado di comfort del prodotto

Divani, angolari e componibili: quali sono i segni distintivi di ogni modello?

Per dare vita a seduta, spalliera e braccioli realmente performanti, la progettazione del divano terrà conto delle seguenti discriminanti:

  • La lunghezza: da proporzionarsi al numero di persone che potranno utilizzare il divano. Ogni seduta deve avere una larghezza di 70/80 centimetri per garantire la giusta comodità.
  • La profondità: anche in questo caso, si parla di profondità della seduta. La profondità netta della seduta a partire dallo schienale dovrebbe essere di almeno 60 centimetri. Nel caso in cui fosse significativamente maggiore, dovranno essere previsti cuscini da collocare dietro la schiena per incrementare il comfort.
  • L’altezza: nuovamente, questo fattore riguarda la seduta. Questa dovrà essere collocata a 40/45 centimetri da terra così da poter appoggiare correttamente i piedi sul pavimento.
  • L’altezza totale: il parametro si riferisce all’altezza complessiva del divano, comprensiva stavolta dello schienale, e che dovrebbe essere di circa 80/90 centimetri da terra. Per quanto riguarda lo schienale, un buon progettista dovrà naturalmente tenere conto anche del fattore dell’inclinazione.

È importante sottolineare che, per quanto riguarda lo schienale, la densità del materiale che imbottisce il divano sarà differente e più soffice rispetto alla seduta così da evitare un appoggio troppo rigido per le spalle.

Infine, un inciso sui braccioli: sono definibili come gli elementi che delimitano le estremità del divano, e hanno uno scopo tanto estetico quanto funzionale. Servono essenzialmente per appoggiare gomiti e avambracci, e possono essere semoventi rispetto alla struttura del divano.

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